8 ottobre 2013

Chi ha detto che vampiri e licantropi non vanno d'accordo con gli unicorni?

Buonasera a tutti miei cari readers!
Lo so che è tardi, ma mi dispiaceva molto andare a letto senza nemmeno farvi un salutino... In verità oggi, nelle mie poco affidabili intenzioni, volevo finire di scrivere il prologo e pubblicarne un piccolo estratto, ma alla fine sono dovuta andare a Verona a fingere di seguire una lezione di tedesco (il cui esame passerò solo grazie ad una buona dose di leccaculismo - ragione del mio essere presente lì oggi - e ad un'ingente dose di preghiere rivolte a qualcuno lassù!)

Comunque, dato che il mio primo piano è fallito, ho ad ogni modo deciso di scrivervi  qualche paragrafo di uno dei nuovi capitoli di Iridium e la scelta, com'era prevedibile, è ricaduta su un capitolo di William, il quinto per la precisione.

Come tutti coloro che hanno finito Lithium sapranno, l'inizio del nuovo libro vedrà Chrissie e Will in una situazione a dir poco spinosa, una situazione che l'eletto cercherà di migliorare con il suo solito gentilissimo tatto!! 
Senza indugiare oltre, signore e signori, a voi: William!!

“I tuoi occhi – riprese lei poi sottovoce – sono tornati neri.”
Eh sì! Questo è lo spirito di osservazione della mia ragazza! “Sai com’è… quello sarebbe il mio colore naturale. Non te n’eri mai accorta?”
“Hai capito perfettamente cosa intendo! – riprese scocciata – Perché al tramonto si tingono di viola?”
“Anche durante l’alba per la verità. Lo sapresti se avessi accettato di fare sesso torbido con me almeno una volta…”
“Will! – disse lei esasperata – ti sembra questo il momento di parlarne?”
“Ehi, ehi, ehi! Sei tu che hai chiesto, sorella! Non lamentarti! – Chrissie alzò gli occhi al cielo, incrociando le braccia al petto – Allora… Per farla breve, secondo qualche malato di mente del diciottesimo secolo io, essendo l’unione di due specie in lotta fra di loro, sono paragonabile all’alba e al tramonto, in quanto questi sono i momenti di unione fra sole e luna – lei alzò un sopracciglio e trattenne una risata – Chrissie, ho detto che era un pazzoide non un astronomo! Comunque, smettila di distrarmi!”
“Ma non sto facendo niente!” si lamentò, sconcertata.
“Le braccia – le feci notare – spostale!”
“Cosa?” chiese lei non capendo. Che stupida ingenua!
“Ho fatto finta di niente con il vestito scollato, dato che era chiaro che lo avessi messo come precauzione, sai… in caso di lotta, se io ti guardo il seno, non mi concentro molto bene… ma tu peggiori la situazione! Sai quanto è palloso parlare di me stesso per la centesima volta? No, sbagliato! Questo non è palloso, amo parlare di me stesso. Ma non è questo il punto… mi distrai se lo metti anche bene in vista con le braccia!”
Chrissie scoppiò a ridere, ma sicuramente stava pensando a come investirmi ancora.
“Will – riprese con un sorriso che prometteva guerra – continua, prima che decida che prenderti a calci nel sedere sia più interessante!”
“Okay… eviterò battutine su questa tua risposta… Comunque, dicevamo? Ah sì, io sono il figo paragonabile a luna più sole. Bene, ora, dato che la magia è da sempre legata agli eventi celesti, i miei super-mega-poteri-strabilianti-yeah si sviluppano all’ennesima potenza nei periodi di transizione. Ma come sempre c’è un prezzo da pagare, da qui la storia degli occhi viola. Sono come un segno distintivo. Solo io li ho di questo colore e, in quel lasso di tempo, tutti lo possono vedere. Sono come un libro aperto! Chiunque potrebbe riconoscermi. Il tramonto e l’alba sono gli istanti in cui sono più forte, ma anche più vulnerabile.”
Lasciai che Chrissie ci riflettesse per qualche secondo. Poverina! Aveva i suoi tempi (tempi molto lenti!).
“Ma perché viola? Cioè… perché non blu? O gialli? O rossi?”
“Blu? Gialli? Rossi? Parliamo di occhi o di colori primari? Mamma mia, sei messa da panico! – di nuovo quell’istinto omicida nel suo sguardo – Mai sentito dire che <gli occhi sono lo specchio del sangue?>”
“Era dell’anima!” riprese lei, scuotendo la testa.
“Quella è la versione umana, la mia è quella utilizzata al di là del Muro.”
“Davvero?” chiese lei stupita.
Corrucciai la fronte, sconvolto. “No! Oh mio William! Potrei davvero dirti qualsiasi cazzata e tu ci crederesti? Al di là del Muro vivono gli unicorni!”
 Beh... Dopo questo, non posso che dire semplicemente BUONANOTTE!^^
 


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